Nello stesso anno, il 20 giugno alcuni dissidenti lasciano l’Associazione Calcio Perugia e fondano la Società Sportiva Libertas. Al termine di un campionato senza infamia e senza lode, concluso a un anonimo undicesimo posto, emersero gravi problemi finanziari in seno alla società biancorossa, al punto che il Tribunale di Perugia accolse l’istanza di fallimento presentata da alcuni creditori. Nell’estate 2000, il patron Gaucci avviò dei profondi cambiamenti in seno alla squadra. Di nuovo in Serie B, i biancorossi tornarono immediatamente in massima serie con un percorso tuttavia molto travagliato, segnato da alti e bassi nonché da ben quattro cambi di guida tecnica nel corso della stagione: Attilio Perotti venne dapprima sostituito da Albertino Bigon, poi Gaucci richiamò Perotti per alcune giornate a riprendere il suo posto, ma in seguito lo scaricò definitivamente riportando in panchina Ilario Castagner, per cercare di raggiungere una promozione che a questo punto appariva proibitiva. La competizione calcistica più importante è il campionato mondiale di calcio, che si disputa ogni quattro anni sotto l’egida della Fédération Internationale de Football Association (FIFA), il massimo organismo calcistico mondiale. Dopo una corsa a tre con Frosinone e Lecce, gli uomini di Camplone vinsero in volata il girone B e conquistarono l’accesso diretto in Serie B: all’ultimo turno, nello scontro diretto coi laziali al Curi, Marco Moscati segnò il gol che permise al Perugia di ritornare in Serie B, dopo nove stagioni e due fallimenti; per i biancorossi fu la terza promozione nello spazio di quattro anni.
Il Perugia ritentò la scalata verso la promozione nel 2007-2008, quando col quinto posto nel girone ottenne stavolta l’accesso ai play-off, da cui tuttavia la formazione di Antonello Cuccureddu uscì sconfitta per mano dell’Ancona, qualificato in virtù del miglior piazzamento conseguito in stagione. Nel 1998-1999 la formazione umbra, guidata da Castagner e poi da Vujadin Boškov, magliecalcioshop raggiunse la salvezza classificandosi al quattordicesimo posto e qualificandosi per la Coppa Intertoto. Umbria, tra gli altri, l’esperto Giuseppe Dossena e il bomber delle serie minori Giovanni Cornacchini, chiuse terzo sfiorando la promozione in Serie B, poi ottenuta l’anno successivo al termine di uno spareggio contro l’Acireale a Foggia, vinto 2-1 dalla formazione umbra; una gioia effimera poiché, appena il giorno dopo, per Gaucci scoppiò lo scandalo di un «regalo» sotto forma di cavallo alla famiglia di un arbitro compiacente, cosa che portò la CAF a negare la serie cadetta ai grifoni in favore dei siciliani, squalificando il numero uno biancorosso per tre anni. Al termine della tornata di ritorno i biancorossi riuscirono tuttavia a raggiungere in extremis il quart’ultimo posto, che quell’anno dava accesso a un particolare spareggio interdivisionale contro la sesta classificata della serie cadetta, la Fiorentina: ad avere la meglio fu proprio la squadra viola, che guadagnò così la massima categoria a spese dei grifoni.
Umbria. Con questo successo i grifoni si guadagnarono inoltre un posto nella successiva Coppa UEFA, la seconda manifestazione continentale per club, in cui raggiunsero i sedicesimi di finale prima di venir eliminati dai più titolati olandesi del PSV. L’annata 1984-1985, nella quale i grifoni mancarono il ritorno in A di un solo punto – e stabilirono i record, tuttora in essere, del minor numero di sconfitte (1) e del maggior numero di pareggi (26 su 38 incontri) nel torneo cadetto – sembrò l’inizio di un’inversione di tendenza, invece il declino proseguì fino alla doppia retrocessione d’ufficio in Serie C2 del 1986, deliberata dalla CAF per il coinvolgimento degli umbri anche nel Totonero-bis, dopo peraltro essere già retrocessi dalla B sul campo. Nel 1970 Eugenio Molinari stabilì due record mondiali grazie ad una propria imbarcazione che aveva installato un motore già utilizzato sulla 1750, mentre nel 1972 Franco Giliberti infranse due record di velocità a bordo di imbarcazioni create dai cantieri Eugenio Molinari che avevano montato propulsori legati a quelli installati sulla Montréal e sulla Giulia.
Venne indossata per la prima volta il 9 ottobre 2017 a Scutari contro l’Albania, mentre l’ultima fu l’8 settembre 2019 a Tampere nella gara contro la Finlandia. Dodici mesi dopo, quella promozione sfuggita l’anno prima venne centrata. All’inizio della stagione 2024-2025 si conclude dopo dodici anni l’era Santopadre, con la società biancorossa che per la prima volta nella sua storia passa sotto una proprietà non italiana, quella dell’argentino Javier Faroni. La permanenza in Serie A durò, in questo caso, appena dodici mesi: al termine di un campionato difficile, segnato anche dall’esonero di Galeone e dall’approdo a Perugia di Nevio Scala, maglia calcio retro la squadra retrocesse all’ultima giornata per via della peggiore classifica avulsa. Forfona – San Nicandro e Prata – Villa San Basilio: ultimi locali posti a sud-est, a confine con via Fortebraccio del quarto Santa Giusta, a sud di Porta Leoni. In seguito all’entrata dell’Italia nella seconda guerra mondiale (10 giugno 1940) la FIGC esonera le squadre sarde (segnatamente Cagliari e GIL Terranova) dalla disputa dei campionati nazionali a causa della difficoltà negli spostamenti tra la Sardegna e la penisola per via del conflitto in corso.