Il rione e il campo da calcio hanno ospitato centinaia di macchine, a testimonianza dell’elevato numero di persone, in gran parte giovani, che hanno partecipato alle esequie officiate da don Claudio Maggioni, parroco di Laorca, San Giovanni e Rancio, e da don Andrea Bellani, a capo della comunità pastorale di Belledo, Caleotto e Germanedo. Giovedì mattina, nel gremito campo inferiore dell’oratorio della parrocchia dei Santi Pietro e Paolo a Laorca, si è celebrato il funerale di Alex Crippa, il giovane morto a seguito del terribile sinistro stradale occorso nella notte tra venerdì e sabato. Tanti tesserati si sono presentati con la divisa della società, i compagni di squadra hanno indossato le maglie da gioco, un altro giovane, ancora, ha seguito la cerimonia con maglia «Alex 33». Presenti anche i componenti della «700mtsoprailcielo», scuola country di Lecco. Il mese di maggio si apre con un pareggio contro la Cremonese, seguito da una vittoria contro la Lazio e una sconfitta contro lo Spezia. Fu un dramma per tutto il paese: venne proclamato lutto nazionale e molte persone che avevano scommesso tutti i propri averi sulla vittoria del Brasile finirono in rovina, ed altri addirittura si suicidarono. Centinaia di persone hanno voluto tributargli l’ultimo saluto, l’omaggio a un ragazzo strappato alla vita a soli 21 anni da un tragico incidente che ha interrotto le sue speranze e i suoi sogni.
Comosso il ricordo della madre di Alex: «Hai vissuto la tua vita breve senza pensare a pericoli e consigli. Gli amici hanno voluto dedicargli uno striscione recitante il testo di «Vibra Positiva», canzone amata dal giovane («Mira para arriba y agradece/Porque tienes una vida pese lo que pese/Ahora abre tu ventana, mira para afuera/Existen cosa bellas, existen cosas buenas», ovvero «Guarda e ringrazia/perchè hai una vita nonostante ciò che pesa/Ora apri la tua finestra/ci sono cose belle ci sono cose buone»), cui è stato affiancato un altro striscione, recante il numero «33», il preferito di Alex. I formaggi brindisini sono per lo più di origine ovina, data la diffusione dell’allevamento delle pecore e delle capre. L’autorizzazione è stata concessa dal Ministero delle Comunicazioni e sono iniziate le prove in digitale terrestre. Vincerà uno scudetto, una Coppa dei Campioni, una Coppa Intercontinentale, tre Coppe Italia e due Coppa delle Coppe. Nella semifinale contro la Germania Ovest viene sostituito prima dei mitici tempi supplementari.
Subito dopo la sconfitta con i sovietici, Fabbri rivoluziona la squadra mettendolo fuori squadra contro la Corea, commettendo un gravissimo errore. Supporti una squadra? Progetta le divise personalizzate con la nostra maglietta e i pantaloncini da calcio abbinati! La squadra amaranto, capitanata da Gabriele Gargano, si è laureata campione della eSerieD 2020-21 superando il Città di Varese per 3-1 nella finale disputata a Gallipoli. Le finali promozioni si svolsero in campo neutro e videro un prolungamento della fase finale poiché tutte le squadre si classificarono a pari merito. Il tessuto utilizzato per le divise, l’USP, leggero e morbido, insieme agli inserti traspiranti sotto le braccia garantisce ottime prestazioni in campo. Io armeno cor fero ce campo. In campionato il Torino di Rocco era una squadra nuova e forte che giunse al terzo posto in campionato e Roberto fu subito inquadrato nel calcio mercato del Milan all’epoca del giovane presidente Carraro. Esordì in seria A a soli diciotto anni con la maglia granata il 2 aprile del 1961. Quel Torino aveva in difesa giocatori arcigli come Ferrini, Bearzot e Fossati, ma il suo vero scopritore fu Nereo Rocco che subito capì le doti del giovane difensore.
TOTTENHAM (prima maglia) – Le novità sono i dettagli di colletto e maniche, dove al classico blu si aggiunge un giallo quasi fluorescente. A mo’ confronto, le cifre sono rispettivamente dell’11,44%, del 28,63%, del 67,79% e del 14,37% a Narbona. Le singole voci sono elencate nella Categoria:Allenatori della S.G. Nascono in questo periodo numerosi piccoli centri abitati, la maggior parte dei quali trova collocazione sicura sui primi contrafforti collinari: Loceno, Locenello, Mezzano, Gattinaria, questi sono i loro nomi, oltre all’importante centro di Rado, che invece si sviluppa, con il suo castello, lungo la strada Vercellese, accanto al fiume e al guado per Ghemme. La stampa evidenzia il fatto che lui e Rivera sono nati nello stesso giorno e i due vengono ovviamente ribattezzati «I gemelli». Tale araldica, presente anche nello stemma personale del re Alfonso XIII, avrebbe accompagnato gli sportivi spagnoli in quell’Olimpiade. Un sorriso da bambino per un killer dell’area di rigore, pronto a fermare anche gli avversari più difficili con le buone o con le cattive. Nel Milan giocherà per sette stagioni con 197 presenze e 4 reti.
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