Trattasi dell’unico caso in Italia che un consigliere regionale alleni una squadra di calcio di quarta serie. Vince la Coppa Italia Dilettanti Friuli-Venezia Giulia (1º titolo). Sedicesimi di finale di Coppa Italia. Primo turno di Coppa Italia Dilettanti Friuli-Venezia Giulia. Ottavi di finale di Coppa Italia Semiprofessionisti. Coppa Italia regionale in finale contro il Liberty Molfetta. Quarti di finale di Coppa Italia Dilettanti. Semifinale di Coppa Italia Dilettanti (Fase C.N.D.). Tale concetto fu ripetuto nel 2017-2018, con la seconda maglia che riproponeva i colori civici bianco-rosso e recava sul petto lo stemma comunale: con questa divisa, peraltro, il Pordenone affrontò l’Inter a San Siro il 12 dicembre 2017, negli ottavi di finale della Coppa Italia. BAYERN MONACO (maglia speciale) – ufficiale – Omaggio all’Oktoberfest da parte del Bayern Monaco, che utilizzerà una divisa speciale: la maglia combina una base grigia con loghi bianchi, mentre la tuta presenta come protagonista il verde scuro. Nella stagione 1982-1983, al posto del logo societario, la divisa portava il leone simbolo dell’azienda dell’allora presidente e amministratore delegato, Giuseppe Gregoris.
2006 come secondary logo sulle maglie. Nel nostro universo troverai contenuti relativi alle ultime notizie dal mondo del calcio e maglie da calcio vintage più autentiche o magliette da calcio vintage per anglofoni. Ultimato nel 1915 e fatto brillare in parte dai guastatori italiani nell’estate del 1943, per ostacolare lo sbarco degli alleati, il pontile attualmente è inagibile. 1935-1936 – Rinuncia a partecipare al torneo di Prima Divisione per difficoltà organizzative e finanziarie. Durante la serata di presentazione delle maglie da gioco, avvenuta in piazza Santa Lucia l’8 agosto 2017, cosi come la prima maglia che ha dei forti richiami alla storia di Siracusa, le hanno anche le rispettive seconde e terze maglie. Per diversi anni il Pordenone non cucì sulle maglie dei giocatori alcuno stemma, mentre su documenti e tessere sociali possono rintracciarsi esempi di utilizzo dell’acronimo F.C.P. Ad oggi Pagotto è uno dei tre giocatori neroverdi (gli altri sono Manuel Pasqual e Tommaso Pobega) ad aver indossato, seppure da ex, la maglia azzurra. Nel 2014-2015 la maglia venne «impreziosita» dallo scudetto tricolore per la vittoria nel Campionato di Serie D nell’annata precedente. 3º nel girone finale Nord.
1944-1945 – Vince il girone di Pordenone del Torneo Litorale Adriatico, qualificandosi al girone di semifinale. Il settore giovanile del Pordenone è attualmente composto dalle squadre Under 17, Under 16, Under 15, Under 14, due rappresentative di Esordienti, due di Pulcini, maglia calcio retro una di «Primi Calci» e una di «Piccoli Amici». Esentato dalle finali di categoria. A partire dalla stagione 2024-2025, il Nuovo Pordenone iscrive nel girone A di Terza Categoria una squadra Under-21. L’anno successivo non seguì i ramarri in Serie C, preferendo continuare a giocare tra i dilettanti dell’Azzanese: tornerà anni dopo al Pordenone come allenatore delle giovanili, guidando i neroverdi (categoria giovanissimi) al titolo di campioni regionali e al terzo posto ai campionati nazionali (1988-1989) dietro Bologna e Napoli, a pari merito con il Torino. Nella finale di Madrid sconfissero infine i campioni d’Europa in carica della Germania Ovest per 3-1, divenendo per la terza volta campioni del mondo.
1921-1922 – La società non partecipa ad alcun campionato iscrivendosi nell’estate successiva alla Terza Divisione Veneto. 2006 – La società cambia denominazione in Pordenone Calcio Società Sportiva Dilettantistica a r.l. 1930 – Il club cambia denominazione in Associazione Sportiva Dante Alighieri. 1921 – La Sezione Calcio dell’Unione modifica la denominazione sociale in Football Club Pordenone. L’omaggio alla città viene in qualche modo ricalcato anche nella prima maglia 2019-2020, stagione del debutto in Serie B: le classiche strisce verticali lasciano il posto a una nuova grafica in cui il nero e il verde trovano posto nella parte frontale e sulle maniche, con righe di maggior spessore (a sfumare verso il fondo della maglia e delle maniche): le strisce verticali nere vengono stilizzate a ricordare l’immagine del municipio di Pordenone, simbolo cittadino, posizionando centralmente sul petto il logo sociale della squadra, esattamente come svetta l’orologio del palazzo comunale sulla città. WEST HAM (prima maglia) – «The new Claret and Blue», i colori dominanti del club. Nel dopoguerra il vivaio, curato da Dadone e Cornara, lanciò Gianni Rivera, destinato a successi di caratura mondiale con la maglia del Milan, Gino Armano, Mario Fara, Carlo Tagnin ed Elio Vanara, ai quali sono stati dedicati specifici settori dello Stadio Moccagatta.
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