IL PRECEDENTE DELLO ZAMORA – Come fa notare il portale specializzato Footyheadlines, non è la prima volta che il cuore, inteso come organo del corpo umano, finisce su una maglia da calcio. Nella stagione successiva si iscrissero due squadre che rappresentavano la città di Giarre, una in prima categoria e l’altra in terza categoria. Nel caso dei bavaresi, la differenza è minima ma comunque sostanziale: rispetto allo stemma attuale, quello utilizzato sulla terza maglia ha un azzurro più tenue nel pattern a losanghe, e il carattere tipografico della scritta Fc Bayern Munchen, presente nel cerchio, ha decisamente un aspetto vintage. Sin dai primi calci che tiri al pallone sogni di diventare professionista e di indossare quella maglia. Daniele Marchesini, Nazionalismo, patriottismo e simboli nazionali nello sport: Tricolore e maglia azzurra, vendita maglie calcio in Gli italiani e il Tricolore. La Juventus è sempre stata nel calcio italiano, con gli alti e bassi sportivi, un po’ più avanti della contemporaneità. La Juventus è uno stile, un grande insegnamento di vita. È professionale, seria e nessuno è più grande del club. È il grande amore che si trova solo una volta nella vita.
Il variatore di fase è stato montato per la prima volta nella storia nel 1980 sulla Spider «Duetto». Dopo aver sfiorato la qualificazione al campionato mondiale 1994 e aver partecipato alla Confederations Cup 1995, si ferma ai quarti di finale nella Coppa d’Asia 1996. La crescita del calcio giapponese viene confermata dalla qualificazione, la prima per i nipponici, alla fase finale di un mondiale, quello di Francia 1998, dove la squadra esce al primo turno perdendo tutte le partite, seppure di misura. Nel campionato rumeno di calcio la Steaua Bucarest ha 2 stelle per i suoi 26 titoli, seguita dalla Dinamo Bucarest con 1 stella per i suoi 18 titoli. Si tratta di un club che ha vinto tantissimi titoli ed è molto rispettata da tutte le avversarie, in Italia e in Europa. Finale di Coppa Italia Dilettanti Marche. Nel suo palmarès vi sono altresì tre campionati di Serie B, una Coppa Italia Serie C e una Coppa Italia Dilettanti, nonché la partecipazione a un girone finale di Coppa Italia. È stato inaugurato l’Ufficio di Promozione e Sviluppo Turistico delle Terre del Nebbiolo ed è stata riqualificata Piazza Italia (sia la pavimentazione, sia l’illuminazione LED, sia le aree verdi), ponendovi al centro la Fontana Artistica (le cui fattezze si ispirano all’indirizzo agricolo improntato sulla coltura dell’uva) ed intitolando la «piazza Coperta» ai giudici Falcone e Borsellino (abbattendo parzialmente il fabbricato, in cui erano siti alcuni uffici comunali).
Tutta Italia dovrebbe dire questo. La felicità di aver evidentemente raggiunto il mio scopo: quello di aver lavorato una vita per il pubblico per soddisfarlo, prima con quanto proposto in televisione, poi in radio. Con la Juventus sono cresciuto, lì ho passato gli anni più belli della mia vita. Ti crei un bagaglio che porterai con te per tutta la vita. Contro la Juve avevi sempre rispetto per la squadra e per i giocatori che avevano e quando si diceva che loro vincevano con un aiuto, ti dico la verità, forse potevano vincere lo stesso anche senza queste cose. È pur sempre la Juventus e contro i bianconeri non esistono partite facili. Eppure la Juventus dovrebbe costituire un motivo di vanto per il nostro Paese: è infatti, oggettivamente, una delle autentiche eccellenze italiane. Ora che sono qui, mi sono accorto di cosa c’è dietro, delle ore di lavoro costante, dello spirito di sacrificio e della voglia di vincere e arrivare lontano.
Pirlo a Tevez, io e altri eravamo quelli chiamati a mettere quello spirito e quella voglia a supporto. La prima ad avere un organo di stampa. Gli anni ’80, anni gloriosi soprattutto nella prima parte e segnati ancora dalla presenza di Zico, hanno regalato anche divise leggermente diverse, con bande più larghe rispetto al passato e con un rosso più brillante. Hanno avuto alcuni grandi giocatori nel corso della loro storia, come Michel Platini, Liam Brady, Roberto Baggio, Zinedine Zidane e Alessandro Del Piero, ma la Juventus è venuta sempre prima dei singoli, e questo è ottimo, è proprio come dovrebbe essere. La Juventus che giocava in Serie B o faticava negli anni successivi provocava molte meno polemiche, questo significa che il problema non è che «la Juve ruba», ma che «la Juve vince» e vince tanto, quindi diventa antipatica e innesca ragionamenti distorti come questo. 1986-87 – 16ª in Serie A per penalizzazione nel Totonero-bis.