In Italia si disputa un regolare campionato italiano di calcio a 5 dal 1984, organizzato dalla Divisione Calcio a 5 della FIGC. Seconda Divisione, o Divisione B, a quarantotto squadre, a cui avrebbero partecipato le partecipanti al Campionato di Prima Categoria 1920-21, ma non ammesse alla nuova Prima Divisione, più le vincenti delle Finali di Promozione Regionale. Vanta nel suo palmarès un titolo d’Olanda, vinto nel 1956 con il nome di Rapid JC, e 2 coppe nazionali (6 le finali disputate). Il Rapid JC fu una delle squadre più titolate dell’epoca e nel 1956 si aggiudicò anche i play-off scudetto. A novembre la crisi societaria si risolve grazie all’arrivo di Herman Huirne che salva il club dal fallimento rilevando l’80% delle azioni. L’attuale proprietario Frits Schrouff ha dichiarato ai microfoni dei media olandesi che il messicano ha comprato come aveva detto le sue azioni in attesa dell’approvazione dei documenti da parte della KNVB per confermare il passaggio di proprietà.
Nella seconda metà del primo decennio degli anni 2000 il Roda conobbe uno dei periodi più cupi della sua storia. Dopo due salvezze (la seconda dei quali passando per gli spareggi), nel maggio 2018 il club ha conosciuto una nuova retrocessione in seconda divisione. Nell stagione 1986-1987 il Roda ottenne nuovamente l’accesso agli spareggi per la qualificazione alle coppe europee, ma fu l’Utrecht ad avere la meglio. Negli anni successivi il club giallonero si piazzò quinto per due volte, ma solo in un caso ottenne la qualificazione alle coppe europee. In conclusione, seguire le partite di calcio in diretta è diventato molto più semplice grazie alle nuove tecnologie. L’ingiunzione non venne raccolta dal sodalizio biancorosso, che seguitò a presentare la propria squadra nello stadio bolzanino: le partite d’esordio stagionale, valide per la Coppa Italia di Serie C, ne vennero dunque condizionate, ché in entrambi i casi le squadre avversarie (rispettivamente Mezzocorona e Bassano Virtus) seguirono l’indicazione della Lega e si recarono a Bressanone, trovando il campo sportivo completamente deserto.
Venezia e A.C. Venezia, nonché alcuni trofei: in virtù di tale transazione egli si proclama legittimo erede della tradizione sportiva veneziana risalente al 1907 e nel mese di luglio fonda, con un gruppo di soci e l’appoggio di alcuni tifosi, un nuovo club denominato Calcio Venezia 1907, adottante i colori sociali nero-verdi e basato dapprima provvisoriamente a Sacca Fisola, poi al campo sportivo Bacini-Arsenale, nel sestiere veneziano di Castello (negli anni la sede delle partite verrà più volte trasferita). Se per esempio volete giocare, come spesso accade grazie alla semplicità di organizzazione e alla questione che non serve un allenamento rigoroso, al gioco del calcio a 5. In questo caso infatti le dimensioni ridotte del campo fanno sì che il nostro strumento da gioco ed ovviamente mi riferisco ai palloni di calcio e calcio a 5, saranno di taglie 4. La taglia è dovuta alla misura della pressione e quindi a quanto viene gonfiato un pallone. Ad esse si affiancano numerose strutture private, tra le quali due piscine, un campo di volo e due maneggi. Dopo il ritorno in Eerste Divisie, trascorsero due soli anni per la promozione in Eredivisie, ottenuta grazie al primo posto in classifica. Per il secondo kit dell’Ajax Amsterdam, adidas ha optato per uno stile sorprendente che si fa notare ovunque.
Negli anni a venire la squadra si piazzò tra i primi dieci del campionato solo in una circostanza, nel 1958-1959, quando raggiunse il secondo posto. Nella sua bacheca spicca la vittoria nella prima edizione del campionato europeo di calcio (1960). Al mondiale il miglior risultato fu il quarto posto ottenuto nel 1966, quando perse per 2-1 in semifinale contro la Germania Ovest e, con il medesimo risultato, la finale per il terzo posto contro il Portogallo. Immediata fu la promozione in massima divisione, ottenuta vincendo prima il secondo turno di play-off contro l’Emmen (vittoria per 1-0 in trasferta e pareggio per 2-2 in casa) e poi la finale degli spareggi promozione-retrocessione contro il NAC Breda (sconfitta per 1-0 in trasferta e vittoria per 2-1 in casa dopo i tempi supplementari). Nell’annata successiva la promozione fu sfiorata: svanì nella finale degli spareggi. Sotto la presidenza di Nol Hendriks, dalla metà degli anni novanta il Roda ottenne ottimi risultati in ambito nazionale e ben figurò nelle coppe europee. Nel 1975, pur perdendo la finale di Coppa d’Olanda contro il PSV (1-0 dopo i tempi supplementari), la squadra si qualificò per la Coppa delle Coppe 1975-1976, dove fu eliminata dall’Anderlecht al primo turno (5-3 il risultato complessivo).
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