32′ p.t. – Murawski prova a ripartire in contropiede, ma perde sul pressing avversario: Mignanelli sfonda sulla sinistra e guadagna calcio d’angolo. Altro inserimento nello spazio con La Gumina che lo serve in area: la difesa dell’Ascoli chiude e concede calcio d’angolo. 4′ s.t. – Triangolazione tra Dawidowicz e Murawski e palla diretta a La Gumina a centro area: anticipo di Mogos e calcio d’angolo per il Palermo. 6′ s.t. – RISPOLI! Grande pallone filtrante di Chochev sulla trequarti per Rispoli che si inserisce al centro: solo davanti al portiere viene ipnotizzato da Lanni che blocca. Torino è sede di due squadre di calcio, Juventus e Torino, che giocano in Serie A. La Juventus gioca allo Juventus Stadium nel nord della città, mentre il Torino gioca allo Stadio Olimpico Grande Torino rinnovato per i Giochi invernali del 2006. La rivalità tra i due club è intensa, ma ciò nonostante la convivenza tra i torinesi tifosi delle due squadre è pacifica. È comunque opportuno evitare di indossare abbigliamenti i cui colori e motivi sono riconducibili a una delle due squadre quando l’altra ha in programma una partita: strisce bianco nere della Juventus, e rosso granata del Torino.
Torino per assistere a una gara contro la Juventus, durante un assalto degli ultras crociati a un pullman di tifosi bianconeri. Glisso appena sulle questioni di sfiga, che in materia sono molto controverse: l’ultima volta che l’Italia non si qualificò per il mondiale, nel ‘58, in campo c’erano la bellezza di quattro oriundi: Ghiggia e Schiaffino, che erano uruguagi, Montuori, che era argentino, e Da Costa, un brasiliano. Percussione sulla destra e tiro improvviso di destro ad incrociare sul secondo palo: pallone largo non di molto. Cross dalla destra prolungato da La Gumina: Embalo sulla sinistra punta l’uomo e prova il destro in area. Distrutti dalla Spagna, ma non solo dalla Spagna. Gol sfiorato dal ghanese, che colpisce in area piccola sul cross dalla destra: solo la deviazione in angolo di un giocatore rosanero salva Posavec. Polisportiva Fascista Mario Umberto Borzacchini, colloquialmente Borzacchini Terni, fu il nome assunto dalla squadra rossoverde nel periodo compreso tra le stagioni calcistiche 1934-35 e 1942-43: la scelta derivò dalla volontà di dedicare al campione di automobilismo ternano Mario Umberto Borzacchini la squadra di football cittadina dopo la morte del pilota sul circuito di Monza, avvenuta nel 1933. Promossi in Serie C nella stagione 1937-38, sotto la guida dell’allenatore ungherese Béla Károly, gli umbri sfiorarono poi per due volte la Serie B nelle stagioni 1940-41 e 1942-43, rispettivamente con Guido Gianfardoni, morto prematuramente, e Gino Rossetti nel ruolo di allenatore.
Nessun cambio all’intervallo nelle due formazioni. Un luogo comune per due storie così differenti e così vicine, come nell’immagine dei tifosi con maglie diverse abbracciati sotto il ponte. Uno di quei pezzi raccontava una storia poco nota persino a Genova: dove oggi ci sono le rovine di Ponte Morandi un tempo c’era stato il primo campo di calcio della prima squadra italiana, il Genoa. Dopo il crollo di Ponte Morandi io ho scritto molte cose, per raccontare le nostre sensazioni qui, a pochi metri dal cataclisma. Tiro da 30 metri dopo un bello stop di petto: pallone alle stelle. Embalo salta due avversari sulla sinistra ed entra in area: cross arretrato per Murawski, che si vede murato da Carpani il tiro di sinistro dal limite. Embalo e La Gumina in pressing. 29′ p.t. – LA GUMINA! 33′ p.t. – ADDAE! 28′ p.t. – Nell’Ascoli esce Bianchi (infortunio), entra Addae. 12′ p.t. – Continua il possesso palla dell’Ascoli, con La Gumina che fallisce l’aggancio a centrocampo. 5′ p.t. – Murawski fa girare palla sulla trequarti e serve Embalo largo a sinistra, ma il guineano è in posizione di fuorigoco.
Cross insidioso a centro area con Favilli che batte sul tempo Morganella e stacca di testa indisturbato: pallone largo sul secondo palo. L’errore azzera il tempo, qualsiasi tempo. Una vera bomba.Da tempo ci si chiede: perchè il terrorismo fanatico che uccide origina dal peggiore radicalismo islamico ? Oggi di stranieri ce n’è una vera invasione, ad ogni finestra di mercato ne arriva una bella infornata, e di tutti i tipi: si va dal campione affermato all’attempato professionista, dal giovane di belle speranze allo sconosciuto oggetto misterioso. A conquistare l’ultima posizione del podio, l’AIK Solna con una special edition davvero bella. Così come tutto il circo delle sponsorizzazioni e del merchandising. Tutto il nostro sincero apprezzamento va alla Guardia Costiera che in queste settimane ha sequestrato decine e decine di km di reti proibite, portando avanti una battaglia per l’affermazione della legalita’ e della civilta’. E’ impressionante con quale calma l’addetta pigiasse i tasti sul pc, nonostante il nostro sollecito per dover prendere un altro aereo da lì a 40 minuti non si smuove di una virgola. Poche emozioni al Del Duca: un paio di occasioni interessanti per l’Ascoli, poche azioni d’attacco per il Palermo.
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